SEO Copywriting: cos’è e come ottimizzare i tuoi contenuti digitali.

SEO Copywriting: cos’è e come ottimizzare i tuoi contenuti digitali.

Anche tu alle prime armi con il SEO?

Non preoccuparti, in questa guida adatta a tutti capirai come sfruttare il SEO Copywriting per creare contenuti fantastici, in modo tale che sia i tuoi clienti, ma allo stesso modo, anche i motori di ricerca troveranno i tuoi contenuti validi e legittimi.

Pronto per partire?

Contenuti

Introduzione

Qual è la prima cosa che fai quando vuoi cercare una risposta o semplicemente vuoi saperne di più riguardo un particolare argomento?

Semplice lo cerchi su Google.

Questo è in pratica quello che fai tu insieme a 3 miliardi di utenti online ogni giorno.

Sono inoltre convinto che almeno una volta ti sei chiesto una di queste domande:

  • Come mai alcuni siti appaiono prima degli altri?
  • Come funziona il sistema che organizza i risultati delle ricerche?
  • Come fa Google a sapere qual è il miglior sito che può offrirti la risposta che cerchi rendendo la tua permanenza nel sito un’esperienza piacevole?

La Risposta è:

Grazie alla SEO Copywriting.

Cos’è la SEO Copywriting?

La SEO Copywriting è la tecnica che consiste nel creare contenuti digitali scritti, ottimizzati per i motori di ricerca (Google e altri) in maniera tale da essere rilevanti sia per chi legge, sia per l’algoritmo del motore di ricerca stesso.

Ma come funziona? Un esempio spiegato

Mattiamo il caso che tu stia cercando delle “Cialde di Caffè” su Google, quello che otterresti sarebbe una lista infinita di risultati organizzata (o meglio indicizzata) in questa maniera:

  1. Per primi, troveresti gli annunci di tutte le aziende che vendono “Cialde di Caffè” e pagano Google per essere in cima ai risultati.

2. A seguire troverai solitamente delle immagini riguardanti “Cialde di Caffè”

3. In ultimo, troverai elencati dei siti ritenuti rilevanti da Google che si piazzano a gratis nella prima pagina dei risultati.

Sì, perché devi sapere che per essere in cima alle liste dei risultati, i titolari dei siti del punto 1 stanno pagando  per la pubblicità. O meglio, ogni qualvolta un utente clicca in uno di questi annunci, il titolare paga una somma a Google. In generale, riesci a capire che si tratta di un annuncio grazie alla scritta Ads in alto a sinistra nell’immagine (che sta per “Advertisements”). 

Ecco svelato il trucco:

È possile incrementare le vendite del tuo sito attraverso un migliore posizionamento. L’idea è quella di migliorare il piazzamento per aumentare il traffico organico online. Infatti, maggiore è il traffico online, maggiore è ovvero il flusso di persone che entrano nel sito e, potenzialmente, maggiori sono le chance che queste persone acquistino i tuoi prodotti. 

Tutto questo a Gratis, grazie alla SEO Copywriting.

Infatti, questo è dovuto alla combinazione di parole chiave utilizzate nelle pagine del tuo sito, tali da risultare lecite agli occhi di Google, e, allo stesso tempo, valide anche agli occhi di chi cerca

Cosa c’entra il copywriting con il SEO?

Come avrai ben capito, copywriting e SEO sono strettamente collegati  ma la loro interazione è mutata con l’evoluzione del web.

Una decina di anni fa, l’algoritmo di Google per il SEO si focalizzava unicamente sulla quantità di parole chiave (dette SEO Friendly o SEO tags) presenti nell’articolo pubblicato.

Per farti capire meglio, la pagina che si piazzava in cima ai risultati di ricerca, appariva, agli occhi di un umano, scritta da un robot, con annessa fredda e robotica esperienza.

Ecco, poteva sembrare qualcosa del genere:

Come puoi notare, il corpo del testo non era nient’altro che una ripetizione infinita della stessa combinazione SEO friendly di parole, in questo caso “Come vendere dei prodotti online”. Il fine, era quello di spiaccicare la frase ovunque fosse possibile, tralasciando completamente il discorso esperienza dell’utente e creazione di contenuti valido.

E cosa succede se ti focalizzassi solamente sull’esperienza dell’utente? potresti finire con un qualcosa di simile in mano:

Seo Copy

Dove è palese che la frase ha sicuramente un tono ma purtroppo manca di quanto più fondamentale per gli algoritmi di ricerca: non avendo usato parole chiave SEO, genererà traffico organico pari a 0 poiché il contenuto non è ottimizzato. Come vendere online non è stato neanche citato!

Il matrimonio perfetto: quando SEO e Copywriting lavorano insieme

Ora che hai afferrato il concetto, avrai sicuramente un’idea di come debba strutturarsi un articolo redatto con ottimizzazione SEO e Copy esclusiva. Esso conterrà:

  • Parole Chiave SEO friendly
  • Contenuti esclusivi e non riciclati
  • Immagini rilevanti
  • Link con altri posts (link building)
  • Link ad altri blog o siti (Backlink)

Questo per garantire fluidità nella lettura ed elementi principali per il posizionamento.

Sì, ma dove devo applicare questo tipo di struttura?

La Risposta è: Ovunque sul tuo Sito.

Il contenuto che i tuoi utenti leggono dovrà essere organizzato in maniera tale da rispettare quanto elencato qui sopra ed essere applicato:

  • Nella “Home Page”
  • Nella descrizione dei prodotti
  • Nella pagina “About Us”
  • Nei tuoi “Blog Posts”

E così via. Il consiglio che ti do ora è quello di iniziare fin da subito a identificare le parole chiave da utilizzare per poter partire con il piede giusto.

SEO ed user experience: perchè sono importanti?

Fino qui hai compreso i tecnicismi del SEO e del Copywriting e  come trarne un vantaggio diretto per aumentare il traffico organico sul tuo sito. È ora arrivato il momento di affrontare un altro importantissimo tema: L’User Experience..

Ti sei mai chiesto come fa Google a capire se i contenuti di un sito sono utili e rilevanti per le persone che lo hanno visitato?

L’User Experience ha una diretta implicazione nel SEO. Tutto si basa sull’algoritmo di Google che misura l’esperienza dei tuoi utenti attraverso alcuni parametri specifici. Una valutazione positiva dell’UX contribuisce attivamente a far scalare le posizioni del tuo sito tra i risultati o, in caso contrario, a farlo regredire.

E siccome non voglio lasciarti sul più bello, eccoti una lista dei più importanti UX Signals (così sono chiamati i parametri) contemplati da Google nel suo algoritmo con una loro spiegazione.

Time on Site (Tempo di permanenza nel sito)

Questo concetto esprime il tempo (medio) che un visitatore rimane nel sito. Il risultato è diretto, più tempo la persona rimane, più i contenuti del sito sembrano validi agli occhi di Google.

SEO time on SIte | Auron Digital

Bounce Rate (Frequenza di Rimbalzo)

La bounce rate misura la percentuale di visitatori che lasciano il sito dopo aver navigato una singola pagina. Più è alto questo indicatore più, in teoria, i contenuti non sono ritenuti validi. Questo indicatore si riferisce a pagine singole usalo per scrutinare con occhio vigile quanto presente nella pagina in esame.

Nota: un alto Bounce Rate non significa per forza una cattiva performance. È noto che i blog hanno una bounce rate più elevata degli altri siti in generale. Il motivo? Molto spesso i lettori trovano direttamente quello che gli interessa per poi uscire dal sito. In questo caso però, avremo un Time on Site più alto.

Click Through Rate (CTR)

Questa metrica misura la percentuale di persone che clicca un determinato link per andare su una pagina specifica. Il calcolo è effettuato dividendo il numero di persone che cliccano il link (click) per il numero di volte in cui la pagina è stata visualizzata (impressions). Più è alto il CTR più il contenuto di quella pagina è ritenuto rilevante.

Return-to-SERP

Questo segnale misura quante volte un utente ritorna nel motore ricerca dopo essere entrato in un sito. Se, dopo aver aperto un sito un utente rientra nel motore di ricerca, significa che probabilmente non ha trovato quello che stava cercando. I motivi possono essere vari, come ad esempio contenuti minimi e poco rilevanti, cattiva user experience o infine, contenuti troppo tecnici.

Dove e come misuro i miei user signals?

Come avrai capito, una corretta analisi dei tuoi user signal ti permette di valutare interventi specifici in pagine o sezioni intere del tuo sito, migliorando quella che è l’user experience online dei tuoi visitatori. Questo è vitale per garantire un traffico organico sostenuto grazie ad un migliore piazzamento.

Ma veniamo ora al dunque: dove e come misuri gli user signal del tuo sito?

In questo caso, Google offre due interessantissimi tools: Google Analytics Google Search Control.

Google Analytics misura generalmente CTR e bounce rate ed è accessibile dal tuo browser una volta che ti sei registrato gratuitamente. Per creare un account digita Google Analytics sul tuo browser e completal’ iscrizione. E’ completamente gratutito!

Google Search Control è uno strumento di analisi per l’ UX simile a Google Analytics e con qualche specifica in più. In esso, oltre che un overview generale del tuo sito, puoi controllare le performance per pagina, vedere i tuoi link e i siti che si linkcano al tuo, che reindirizzano traffico sulle tue pagine web.

Conclusioni

In questo post, ti ho parlato del SEO copywriting, di come funzione e delle sue applicazioni. Spero inoltre che tu abbia appreso quali sono le tecniche fondamenti per iniziare a redigere i tuoi contenuti in maniera SEO-Friendly ed al contempo, massimizzare l’user experience sul tuo sito.

Abbiamo inoltre parlato dei principali “User Signals” da considerare di vital importanza quando valuti le tue performance online e di come puoi misurarli.

Nel caso in cui voglia partire da zero e mettere in pratica quello che hai letto fin’ora potresti pensare di aprire uno store in dropshipping leggendo la mia guida. Altrimenti, se preferisci delegare i lavori e concentrarti su qualcos’altro  puoi contattarci direttamente usando questa pagina e spiegarci il tuo progetto. Organizzeremo una sessione gratuita per analizzarlo insieme e studiare la sua fattibilità.

A Presto

Marco

Founder and Developer at Auron Digital

Related Posts
Leave a Reply

Your email address will not be published.Required fields are marked *

it_ITItaliano